Incoraggiare il consumo sostenibile di carne di maiale locale aiuta a preservare le razze
Per quanto riguarda la carne di maiale, i consumatori si aspettano sempre più una produzione sostenibile, con un minore impatto ambientale e garanzie di standard più elevati in materia di benessere animale. Per gli allevatori, invece, la sostenibilità economica e l’efficienza sono chiaramente fondamentali. Il progetto TREASURE, supportato dall’UE, è nato dalla consapevolezza che una soluzione sarebbe quella di aumentare il valore della carne suina per i consumatori, garantendone la qualità e la provenienza, in modo tale che siano disposti a mangiarne di meno, ma a pagarla di più. La chiave di tutto questo è preservare la diversità genetica delle razze suine locali per un allevamento sostenibile. TREASURE ha sviluppato strumenti che hanno descritto e valutato le performance delle razze suine locali per condizioni agro-geo-climatiche e sistemi di produzione (indoor, allo stato brado, biologici). Il progetto ha pubblicato un libro ad accesso aperto con informazioni sui principali tratti produttivi delle razze suine europee locali rappresentative, l’evoluzione del censimento, i sistemi di produzione e i dettagli delle associazioni di allevatori. Il team ha inoltre generato dati genomici significativi che evidenziano la capacità adattativa e la resilienza di queste razze. Queste conoscenze consentono agli allevatori e agli scienziati di identificare meglio il potenziale non sfruttato tra le razze, adattando di conseguenza le loro strategie di gestione dei suini. Il progetto ha anche valutato l’atteggiamento dei consumatori, in particolare per quanto riguarda i prezzi a supporto delle strategie di marketing.
Miglioramento della zootecnia
La tecnologia sviluppata da TREASURE è stata progettata per migliorare le tecniche di allevamento, alimentazione e gestione dei suini. «TREASURE ha proposto un paradigma alternativo alla moderna produzione intensiva di suini basato su un migliore utilizzo delle razze suine locali non sfruttate, spesso in pericolo di estinzione», afferma la coordinatrice del progetto, la dott.ssa Marjeta Candek-Potokar. Una tattica è stata quella di studiare le esigenze nutrizionali delle razze suine, intraprendendo esperimenti metabolici (disponibili per due razze) e modelli matematici utilizzando il software InraPorc. Il team ha inoltre studiato le risorse e i sottoprodotti alimentari disponibili a livello locale, valutando la qualità del prodotto, l’impatto ambientale e le conseguenze epigenetiche. Sono state raccolte informazioni genetiche sulle razze per programmi di allevamento e conservazione al fine di dimostrare l’autenticità dei prodotti e per comprendere meglio la capacità adattativa di queste razze. Sebbene i dati genomici raccolti non siano ancora stati completamente analizzati e valorizzati, sono già stati sviluppati due strumenti. Il primo strumento viene utilizzato per autenticare la carne suina dalla razza Mora Romagnola (in attesa di brevetto) mediante identificazione di due loci genotipici specifici. In secondo luogo, è stato scoperto che la caratterizzazione metagenomica del microbiota intestinale dei suini potrebbe autenticare il maiale iberico, tradizionalmente elaborato all’interno del sistema di produzione “montanera” all’aperto.
Raggiungere i consumatori
Grazie alle attività promozionali di TREASURE l’interesse dei consumatori per i prodotti locali è aumentato, favorendo il lavoro di conservazione locale e dando continuatività agli impatti del progetto. Gli allevatori della razza croata di Turopolje, ad esempio, hanno sviluppato nuovi prodotti (salame stagionato, pancetta, prosciutto) e li hanno immessi sul mercato per la prima volta. Inoltre, il nuovo genotipo Ribatejano (incrocio), sviluppato nell'ambito di TREASURE, viene ora allevato commercialmente in Portogallo. Sempre in Portogallo è stato sviluppato anche un prodotto suino stagionato più salutare e a basso contenuto di sale. Con le associazioni di allevatori attive nel progetto, è stato registrato un marchio europeo ad ombrello per promuovere ulteriormente le razze suine locali e aiutare i loro prodotti a ottenere il riconoscimento del mercato. «Sebbene esistano alcune variazioni regionali, nel complesso i nostri risultati dimostrano che gli europei riconoscono e apprezzano il ruolo svolto dalle razze tradizionali e dai relativi paesaggi e sono disposti a contribuire al mantenimento di questi sistemi di allevamento e alla protezione di queste razze», afferma la dott.ssa Candek-Potokar. Insieme a ulteriori ricerche sulle caratteristiche delle razze tradizionali, il lavoro del progetto continuerà con lo sviluppo di reti di allevatori per promuovere il marchio TREASURE.
Parole chiave
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