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Accelerating Energy renovation solution for Zero Energy buildings and Neighbourhoods

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La combinazione di nuovi pannelli per facciate e strumenti software semplifica la riqualificazione degli edifici

La riqualificazione dei vecchi edifici europei allo scopo di renderli efficienti dal punto di vista energetico è necessaria, ma complessa. Una nuova serie di pannelli isolanti attivi e passivi e di strumenti di installazione riduce la confusione, l’indeterminatezza e la duplicazione che affliggono per tradizione il settore della ristrutturazione.

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Molti edifici europei sono vecchi, il che significa che sono anche inefficienti sotto il profilo termico: essi sprecano energia e contribuiscono in modo significativo al riscaldamento globale. Per affrontare questo problema, l’UE ha introdotto un requisito per gli edifici a energia quasi zero (nZEB, nearly zero energy building), ovvero edifici che consumano una quantità di energia quasi nulla. Secondo le linee guida, inoltre, la poca energia da essi utilizzata deve provenire da fonti di energia rinnovabile preferibilmente locali. Affinché sia possibile raggiungere gli standard nZEB entro il 2050 per tutti gli edifici esistenti sarebbe necessario aumentare il tasso di ristrutturazione dal suo valore attuale, pari all’1,2 %, a circa il 2,9 %, il che rappresenta un obiettivo molto ambizioso. Come minimo, le opere di restauro sono costose, molto complicate e inefficienti, rappresentano una fonte di disturbo per gli inquilini e sono spesso ostacolate da una mancanza di informazioni chiare, nonché dalla duplicazione dei lavori.

Nuovi pannelli per facciate e strumenti di installazione

L’Europa ha bisogno di un approccio semplificato alla riqualificazione dei vecchi edifici, una necessità a cui ha risposto il progetto RenoZEB, finanziato dall’UE. Tale progetto ha sviluppato una serie di pannelli isolanti attivi ed esterni pronti all’uso e una metodologia efficiente per la loro installazione. Questa combinazione si dimostra più rapida, meno costosa e più efficiente rispetto alle soluzioni attuali. Alla luce dell’attuale carenza di operai edili in Europa e dell’insufficienza di competenze a disposizione, la prefabbricazione dei pannelli garantisce inoltre un’elevata qualità e consente di risparmiare manodopera. «Da un lato», spiega Michele Vavallo, il coordinatore del progetto, «abbiamo sviluppato diversi tipi di nuove unità isolanti per facciate. Esse sono facili da trasportare e installare in modalità standardizzata, modulare e “plug and play”.» Questi pannelli dall’aspetto attraente sono disponibili in quattro tipologie: opachi, a finestra, fotovoltaici e isolanti. Una volta applicati all’esterno degli edifici, i pannelli migliorano la loro efficienza termica e producono energia per i loro abitanti. La funzionalità plug and play semplifica e velocizza l’installazione, consentendo di comporre tutti i pannelli come le tessere di un mosaico. Inoltre, essendo le loro dimensioni standardizzate, sono adatti per la stragrande maggioranza degli edifici europei, oltre ad essere personalizzabili sulla base di specifiche esigenze di applicazione. «Dall’altro lato», aggiunge Vavallo, «abbiamo sviluppato una serie di strumenti software a sostegno di una piattaforma collaborativa che gestiscono tutte le fasi del progetto di riqualificazione, dalla progettazione all’utilizzo dell’edificio. Gli strumenti supportano l’installazione, semplificando il processo decisionale in modo da ottenere i maggiori guadagni in termini di efficienza energetica.» Inoltre, gli strumenti mostrano l’aspetto finale dell’edificio e forniscono assistenza agli appaltatori che lavorano in questo campo.

Utilizzo pratico e dimostratori

Gli utenti saranno proprietari di edifici, architetti e appaltatori. Grazie all’impiego del sistema di RenoZEB, tutti questi soggetti possono collaborare in ogni fase dei lavori allo scopo di fissare obiettivi collettivi e raggiungere gli indicatori chiave di prestazione. Il progetto ha avviato tre dimostrazioni virtuali, ovvero un grande centro commerciale in Italia, alcuni edifici residenziali in Bulgaria e una palazzina di uffici in Grecia. Il team ha inoltre realizzato due prove pilota reali per progetti residenziali, una in Spagna e un’altra in Estonia. In queste prove gli edifici sono stati sottoposti a opere di ristrutturazione mediante l’impiego della tecnologia di RenoZEB, per poi essere collaudati al fine di ricevere la convalida finale prima della conclusione del progetto, nel gennaio del 2022. Le simulazioni suggeriscono esiti positivi, che devono tuttavia ancora essere confermati. Prima di concentrarsi sui risultati finali, il team sta lavorando sull’ostacolo relativo alla scalabilità in modo da poter effettuare l’implementazione in seguito al completamento del progetto. La soluzione di riqualificazione del progetto è un sistema che semplifica e sostiene la ristrutturazione dei vecchi edifici tramite l’utilizzo di una serie di pannelli esterni pronti all’uso. Il loro impiego consente di ridurre i tempi di installazione, di migliorare l’efficienza termica degli edifici con conseguenti risparmi operativi e di produrre energia in loco, riducendo le emissioni di gas serra.

Parole chiave

RenoZEB, plug and play, pannelli per facciate, riqualificazione, isolante, vecchi edifici, efficienza termica, strumenti di installazione, nZEB, edifici a energia quasi zero

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