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Zinc effects on nutrient / nutrient interactions and trends in health and ageing.

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Zinco per una salute migliore

Il danno cellulare dovuto a un accumulo di radicali liberi altamente reattivi è stato chiamato in causa in molte malattie associate alla vecchiaia. I ricercatori del progetto europeo Zenith hanno cercato di scoprire se gli integratori di zinco possono ridurre questo cosiddetto stress ossidativo.

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Lo zinco, un micronutriente, partecipa a molte reazioni biochimiche nel corpo. Ha un ruolo centrale nel meccanismo cellulare, essendo necessario nella sintesi di proteine e DNA e in tutte le fasi del ciclo cellulare. Dato che lo zinco è presente in molti alimenti, inclusi carne, carboidrati non raffinati, fagioli e semi, una buona dieta può fornire la dose giornaliera necessaria. Tuttavia, in gruppi come le persone anziane è possibile che vi sia una carenza causata da un calo dell'assunzione alimentare unita a un assorbimento ridotto. Con l'aiuto dei finanziamenti UE per il progetto Zenith, gli scienziati hanno studiato il ruolo dello zinco nelle persone anziane sane tra i 70 e gli 85 anni. Per un periodo di sei mesi, sono state somministrate due dosi moderate di zinco per misurare gli eventuali effetti sul danno indotto da ossigeno reattivo. Gli indicatori dello stress ossidativo sono stati misurati in un gruppo di circa 100 pazienti di Roma. Gli antiossidanti coinvolti nel metabolismo o nella disgregazione di molecole ossidanti reattive sono stati misurati nel plasma e nei linfociti. Questi includono carotenoidi, beta-carotene e coenzima 10. Sono stati inoltre misurati diversi enzimi coinvolti nel metabolismo dell'ossigeno reattivo. È stato raccolto un gran numero di dati. Per assicurare un valido apparato sperimentale, è stata monitorata l'assunzione alimentare dei micronutrienti antiossidanti rilevanti carotenoidi, retinolo e vitamina E. Dato che rame e ferro sono legati al metabolismo dello zinco, sono stati misurati anche i loro livelli. Gli effetti dell'integrazione di zinco per gli anziani indipendenti di Roma hanno dimostrato che le dosi assunte non hanno cambiato molto i livelli di questi marcatori biochimici dello stress ossidativo. L'integrazione di zinco per gli anziani sani non sembra un metodo efficace per aumentare la difesa antiossidante. Nell'affrontare i problemi di una popolazione europea in fase di invecchiamento, la prevenzione risulta migliore rispetto a dei trattamenti costosi. La dieta è al centro di uno stile di vita salutare, unita a un uso sensato degli integratori.

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