I cambiamenti climatici si manifestano nella variazione del limite di vegetazione
Guardando il versante di una montagna ricoperto da foreste, si nota un limite oltre il quale nessun albero riesce a crescere a causa del freddo e della mancanza di umidità. Ma esaminandolo più da vicino, si nota che il passaggio è più graduale: gli alberi sono più bassi verso le condizioni inospitali fino a che non cessano di crescere del tutto. Questa zona di transizione tra due diverse comunità di piante vicine è chiamata ecotone e può contenere molte specie locali uniche. Negli ultimi decenni è stato rilevato un avanzamento dei limiti di vegetazione, probabilmente a causa dei livelli superiori di biossido di carbonio dovuti alle attività umane. La capacità delle foreste di crescere ad altitudini superiori può aumentare notevolmente la quantità di carbonio che contengono e ridurre l'habitat disponibile per le rare piante alpine. Pertanto le variazioni dei limiti di vegetazione in tutto il mondo potrebbero avere un impatto importante sul ciclo del carbonio globale e sulla biodiversità. I meccanismi alla base della formazione dei limiti di vegetazione non sono ancora del tutto chiari agli scienziati. Questo limita notevolmente la previsione dell'evoluzione futura dei limiti di vegetazione negli scenari climatici previsti per questo secolo. Il progetto Pyrtreelinemod, finanziato dall'UE, può aiutare gli scienziati a comprendere meglio la dinamica dei limiti di vegetazione e a prevederne l'evoluzione futura in risposta ai cambiamenti climatici. Tecniche di modellazione informatiche avanzate e vasti set di dati sui singoli alberi offriranno importanti informazioni sulla crescita del pino montano (Pinus uncinata). Questa specie si trova ad altitudini elevate nei Pirenei. I modelli di dinamica dei limiti di vegetazione includono informazioni su temperatura e precipitazione, in particolare neve, e vitalità dei semi, dispersione e crescita della vegetazione. I dati del progetto Pyrtreelinemod permetteranno agli scienziati di comprendere meglio l'impatto dei cambiamenti climatici sugli ambienti montani e il ciclo globale del carbonio. Queste informazioni possono essere usate per introdurre misure di mitigazione per proteggere questi fragili ecosistemi e fornire modelli più precisi dei cambiamenti climatici.