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Set up and comparison of multiple stem cell approaches for kidney repair

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Terapia con cellule staminali per riparare i reni

Le terapie rigenerative stanno guadagnando terreno per il recupero dei tessuti danneggiati. Uno specifico gruppo di cellule conosciute come cellule staminali sembrano molto promettenti avendo la capacità di differenziarsi nei tipi di cellula desiderati e l’abilità di auto-rinnovarsi.

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La malattia renale cronica (MRC) è uno dei migliori candidati per la terapia con cellule staminali. È una delle principali cause di mortalità e morbilità e colpisce l’11 % della popolazione adulta nei paesi occidentali. Può avanzare fino a diventare malattia renale terminale, per la quale non ci sono cure e che richiede una terapia sostitutiva della funzione renale come la dialisi o un trapianto. Il progetto STAR-T REK (Set up and comparison of multiple stem cell approaches for kidney repair), finanziato dall’UE, ha studiato le potenzialità della terapia con cellule staminali come approccio alternativo al trapianto di organi per i pazienti affetti da un’insufficienza renale. Durante il progetto, i ricercatori hanno valutato il potenziale rigenerativo delle cellule staminali derivate da diverse fonti, il loro utilizzo clinico e l’impatto a livello della malattia. Particolare attenzione è stata data alle cellule staminali isolate dal midollo osseo e in particolare alle cellule staminali mensenchimali, data la loro attività rigenerante osservata in diversi modelli preclinici di lesione renale acuta e cronica. Inoltre sono state usate cellule staminali residenti nel rene come strumento terapeutico per la malattia renale acuta e cronica. Il loro isolamento era basato sull’espressione degli antigeni superficiali CD133 e CD24. Dopo il trapianto in topi affetti da lesione tubulare acuta, quste cellule hanno mostrato la capacità unica di impiantarsi nel rene e migliorare significativamente la funzione renale. Allo stesso modo, le cellule staminali renali hanno dimostrato per la prima volta la capacità di riparare le lesioni glomerulari. In un’altra parte del progetto, il consorzio ha sviluppato tecniche per l’organogenesi de novo del rene. L’obiettivo era studiare i meccanismi dello sviluppo del rene e passare al vaglio la capacità di diversi tipi di cellule staminali di produrre tessuto renale. Il rene con tessuto ingegnerizzato ha dimostrato la capacità di collegarsi correttamente a un sistema di sangue pompato, supportando l’ipotesi di trapianti artificiali. Nel loro insieme, i risultati dello studio STAR-T REK indicano che il trattamento della lesione renale acuta con le cellule staminali è possibile, mentre per la MRC, la modulazione farmacologica della funzione delle cellule staminali renali sembra l’opzione migliore.

Parole chiave

Terapie rigenerative, malattia renale cronica, STAR-T REK, cellule staminali mesenchimali, cellule staminali renali

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