Maggiore competitività per le aziende e un pianeta più sano
i tre fattori che interessano l'industria, attinenti a questi obiettivi, sono il miglioramento dei metodi di raffreddamento e di lubrificazione e la riduzione delle vibrazioni nei processi. Il progetto Sustain-MS ("Sustainable design of manufacturing systems") si proponeva di valutare l'efficienza del raffreddamento criogenico per scoprire metodi in grado di ridurre al minimo la quantità di lubrificante necessaria e per identificare un metodo di controllo delle vibrazioni dinamiche dei macchinari durante i processi di produzione. I ricercatori hanno tenuto conto dei progressi tecnologici in materia di conservazione dell'energia, materiali e risorse umane, valutando anche l'esigenza di ridurre la produzione di rifiuti e di proteggere l'ambiente; nella valutazione si è considerato non solo il processo di produzione, ma anche il ciclo di vita del prodotto finito per la stima dell'impatto su tutti i fattori oggetto di studio. È stato determinato che il raffreddamento criogenico (con azoto liquido) è una soluzione economicamente fattibile per la produzione avanzata dei materiali, ma implica notevoli costi energetici per la liquefazione dell'azoto, e che la riduzione al minimo della quantità di lubrificante con oli biodegradabili è un metodo eccellente per l'applicazione in ambito industriale, purché si migliorino le proprietà dei lubrificanti, per cui gli studiosi hanno chiarito la necessità di sviluppare lubrificanti basati su tecnologie nanometriche. Il team, infine, ha sviluppato un nuovo sistema di identificazione integrato per valutare l'interazione tra macchinari e processo, con particolare attenzione ai parametri di rigidità e smorzamento per ridurre le vibrazioni delle macchine utensili e del processo produttivo. Il progetto Sustain-MS ha prodotto notevoli approfondimenti sui metodi in grado di incentivare la sostenibilità della produzione a elevato rendimento di materiali avanzati, per quanto riguarda la conservazione dell'energia, i materiali e le risorse umane, con un minore impatto ambientale. Questi risultati dovrebbero incrementare l'efficienza e conseguentemente la competitività della produzione europea, spianando la via all'introduzione di processi di lavorazione più rispettosi dell'ambiente.