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European Project on Mendelian Forms of Parkinson’s Disease

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Svelare le vie del morbo di Parkinson

Il morbo di Parkinson (PD) costituisce il secondo disturbo neurodegenerativo più comune. Con l'obiettivo di sviluppare nuovi trattamenti modificanti la malattia e neuroprotettivi, alcuni neurobiologi europei hanno intrapreso un imponente studio della base molecolare del PD.

Mentre la forma comune di PD è sporadica, determinate mutazioni causano forme mendeliane di PD. Questo gruppo di rare malattie ereditarie si divide ulteriormente in forme autosomiche dominanti e recessive, ognuna caratterizzata da uno specifico gruppo di mutazioni. La base molecolare del PD comune può essere svelata studiando in che modo questi difetti genetici portano alla progressione del PD. L'iniziativa MEFOPA(si apre in una nuova finestra) ("European project on Mendelian forms of Parkinson's disease") si è concentrata sull'identificazione e convalida di percorsi molecolari associati alla malattia, bersagli farmacologici e biomarcatori per la suscettibilità alla malattia e per la sua progressione. Il PD mendeliano è stato utilizzato come modello per studiare meccanismi e vie molecolari patogeni. Il lavoro si è articolato in tre sottoprogetti. Il primo si è incentrato sui meccanismi patogeni causati dalle mutazioni nei geni dominanti, che si è scoperto essere interconnesse. Le mutazioni autosomiche recessive, studiate nel secondo sotto-progetto, contribuivano allo stato di continuo stress molecolare, disfunzione mitocondriale e aumento delle specie radicaliche dell'ossigeno. Questi risultati, ottenuti su linee cellulari e modelli animali, sono stati ulteriormente convalidati in campioni di pazienti e cellule ex vivo nel terzo sotto-progetto. Pazienti sintomatici e asintomatici sono stati organizzati in un registro europeo, portando alla più ampia coorte di pazienti con PD mendeliano. Il registro ha reso possibile il confronto di diverse forme mendeliane con controlli sani sia trasversalmente che longitudinalmente. È stata istituita una biobanca per fluidi corporei, cellule e tessuti dai pazienti, al fine di identificare i biomarcatori della malattia. Le modifiche trascrizionali e proteomiche in cellule ex vivo da pazienti con PD mendeliano sono state valutate in modo estremamente dettagliato. MEFOPA ha ottenuto informazioni sulle vie patogene ai livelli trascrittomico, proteomico e biochimico. Sono stati identificati biomarcatori specifici per le forme mendeliane di PD. Queste conoscenze, insieme alla creazione del più grande registro al mondo di portatori di mutazioni del PD, preparano il campo a sperimentazioni interventistiche. Una coorte genetica con forma autosomica dominante di PD con mutazioni per l'alfa-sinucleina viene infatti utilizzata in un nuovo progetto del settimo programma quadro (7º PQ) dell'UE - uno studio interventistico esplorativo che impiega l'approccio della terapia a base di anticorpi.

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