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Development and Epilepsy - Strategies for Innovative Research to improve diagnosis, prevention and treatment in children with difficult to treat Epilepsy

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Trattare l’epilessia pediatrica intrattabile

Le epilessie a esordio precoce impongono un pesante carico sociale e costi economici elevati sui servizi sociali sanitari. Un progetto dell’UE sta studiando nuove diagnostiche e terapie.

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Il progetto DESIRE (Development and epilepsy - strategies for innovative research to improve diagnosis, prevention and treatment in children with difficult to treat epilepsy) si sta concentrando sui disturbi dello sviluppo epilettogeni (EDD), epilessie a esordio precoce associate ai processi dello sviluppo del cervello. Il lavoro è particolarmente significativo perché la comprensione degli EDD è carente, e i bambini colpiti sviluppano spesso resistenza precoce ai farmaci e declino cognitivo. DESIRE mira a chiarire le cause genetiche ed epigenetiche e i meccanismi patogeni di EDD per identificare nuovi biomarcatori per diagnosi e prognosi, e scoprire e migliorare le terapie. È in corso una sperimentazione clinica per determinare se trattare i bambini con una dieta chetogenica prima dell’intervento chirurgico per displasia corticale focale (malformazione della corteccia) possa migliorare la prognosi. Finora la ricerca genomica per scoprire le cause sottese alla malattia ha visto l’analisi di oltre 300 famiglie con epilessie. Si è eseguito sequenziamento genico di ultima generazione oltre all’analisi dell’espressione genica e ai profili epigenomici. Sono stati identificati nuovi geni e variazioni genetiche che causano malattie e che potrebbero essere collegati a malformazioni nello sviluppo del cervello. Mappe autosomiche ad alta densità dei siti di metilazione hanno permesso di identificare nuove tracce di geni epigenetici. L’impiego di modelli animali sofisticati ha individuato nella migrazione di neuroni un meccanismo epilettogeno. I biomarcatori neurofisiologici sono stati esplorati con prototipi di strumenti diagnostici non invasivi che possono analizzare le oscillazioni ad alta frequenza indicative dell’insorgenza delle crisi. L’hardware e il software necessari a questo nuovo approccio diagnostico sono sviluppati dalle aziende partner del progetto. Fino ad oggi l’industria farmaceutica ha trattato il complesso insieme delle epilessie come un unico disturbo, ignorando così ampiamente le diverse cause e le diverse necessità di trattamento dei pazienti pediatrici; DESIRE mira a esplorare in fase preclinica una serie di nuovi trattamenti che vanno dalla modificazione genetica dei neuroni all’espressione di nuovi metaboliti all’innesto di neuroni inibitori o silenziati fino all’impiego di vettori a nanoparticelle per trasportare i composti proteici terapeutici fino al cervello passando attraverso la barriera ematoencefalica: tutto ciò mira ad attenuare o prevenire l’insorgenza delle crisi. DESIRE introduce un approccio di terapia personalizzata al trattamento dell’epilessia nei bambini, utilizzando le tecnologie più avanzate. Il progetto si basa su una stretta collaborazione tra i team multidisciplinari di ricerca negli ospedali e piccole e medie imprese, al fine di garantire il raggiungimento degli ambiziosi ma importantissimi obiettivi.

Parole chiave

Pediatrico, epilessie a esordio precoce, diagnostico, terapia, genetico, epigenetico, sperimentazione clinica, mappa autosomica

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